Questo Blog, pur
essendo frutto di una iniziativa personale, nasce all'interno di
un movimento, reso possibile dalla collaborazione con più persone,
con alcune delle quali ho camminato, con altre sto camminando, a
tutti va un ringraziamento per l'arricchimento reciproco, con altre
ancora forse camminerò, si vedrà.
Ho praticato e
intrapreso un cammino di ricerca interiore. Un percorso pratico,
imparando con il corpo e cercando di lasciare da parte per quanto
possibile, l'aspetto mentale a cui tanto, siamo tutti affezionati,
fino al punto da farci cadere i capelli in età prematura. Tutto
ciò che il corpo impara, non si dimentica.
Ognuno dei miei compagni
di viaggio attuali, ha messo in essere e sta portando avanti, un suo
progetto personale.
Questo blog è il
”mio”.
Mio, mio, questo è il
mio. Che strana sensazione fisica provo, quando pronuncio questa
parola con l'attenzione rivolta al mio spazio interiore.
Queste iniziative seppur
separate, anche geograficamente, sembrano muoversi in un unico
spazio.
A volte avvicinandosi, a
volte allontanandosi, a volte toccandosi e a volte intrecciandosi.
Resto a guardare queste
dinamiche, con l'intento di rimanere aperto a qualsiasi risultato o
non risultato.
Un altra pratica dove
ciò che conta non è il “riuscire o meno”, vizietto tanto
caro all'ego, ma vedere cosa si muove dentro e di conseguenza cosa
metto fuori, in ciò che la vita mi serve.
Il desiderio di questo
blog, non è dare risposte ma mettere a nudo le difficoltà, le
paure, le trappole,che si possono incontrare in percorsi di
questo tipo. Possibilmente in maniera leggera e perché no, anche
divertendosi,
Farlo diventare un luogo
di condivisione, dove chiunque lo voglia, possa raccontare le proprie
esperienze.
L'invito è aperto a
tutti, anche a persone che non hanno mai intrapreso percorsi di
questo tipo, ma a cui la vita ha portato esperienze che malgrado
loro, le ha costrette a fare i conti con il proprio mondo interiore.
Al di là delle apparenze
e della superficie in cui spesso senza accorgercene ci perdiamo,
abbiamo molto in comune, più di quello che siamo portati a pensare.
E in tutti comunque,
credo è presente una scintilla divina.
Ahi, ahi, ahi!!! Me ne
sono scordato un altra volta, non presto mai la dovuta
attenzione. Ogni volta che scrivo o pronuncio una parola come
“divina”, che mi riporta per associazione all'idea di religione,
sento una stretta all'addome. E' una reazione istintiva, dovuta al
mio background, come si dice oggi o per dirla alla vecchia
maniera, alla mia storia. Ora che ci penso, tutto deve essere
iniziato in età giovanissima. A cui poi, man mano si è aggiunto tutto
il resto.
Chi, come me, ha superato
i cinquanta, probabilmente ricorda, che l'unico luogo di aggregazione
per i bambini dell'epoca, era l'oratorio. Chiaramente per le bambine
esisteva l'oratorio femminile. Non si dimenticavano proprio di
nessuno. Crescendo, diventati ragazzini, tanti scappavano
bestemmiando, qualcuno rimaneva pregando. Ma credo che sia per gli
uni che per gli altri i danni siano stati così notevoli che ancora
oggi ce li portiamo addosso. Nulla contro le religioni in sé,
ma certo in molti casi l'interpretazione di queste, da parte di
coloro che avrebbero dovuto diffonderne il “verbo” è stata un
“pochino distorta”.
Oddio!!!
Rieccolo....... sta tornando su...........ora che l'ho
evocato non riesco a tenerlo a bada. Il ragazzino scappato
dall'oratorio sta prendendo il sopravvento dentro di me.
“.......bla, bla,
bla, bla, bla, bla.... se il diavolo esistesse, probabilmente
ringrazierebbe molti preti, per il grande lavoro svolto in suo
favore!!!!! Per averlo così sollevato da gran parte delle sue
incombenze!!!!.
E ad aver così,
chiuso per sempre a tanti giovani esseri, le strade che li avrebbero
condotti alla magia della vita....bla, bla, bla, bla.........!!!”
Finito!!..... per fortuna...... ha smesso subito.....cosi come è
arrivato se ne è andato. Non è cattivo, di tanto in tanto salta
fuori, fa la sua sfuriata e poi sparisce che ci posso fare!!
Ma ahimè non è il solo a fare così, ne tanto meno il peggiore.
E bene che finisca in fretta questa presentazione, prima di
evocarne qualcuno di veramente terribile.
Solo due parole sul nome del blog. Circa 25 anni fa conobbi una
persona che aveva dedicato molti anni alla ricerca interiore. A
proposito della grande offerta spirituale e di ricerca dell'epoca
ebbe a dire:
“Dietro la maggior parte di questi presunti guru, gruppi,
gruppuscoli ecc. c'è il nulla. Anzi”, poi si corresse, “il
nulla è già qualcosa. Invece in molti casi c'è proprio il niente”.
Questa frase mi rimase impressa, insieme alle vibrazioni di quelle
parole che mi hanno accompagnato da allora nel riconoscere la
qualità di un percorso.
Non è bello dare consigli, ma se mai vi capiterà di scegliere una
strada, che sia pratica, fisica, senza troppi fronzoli, dove non ci
sia spazio per capriole mentali, fuochi d'artificio ed effetti
speciali. La nostra mente ha già i suoi problemi, non è il caso
di alimentarli ulteriormente. Doveste mai capitare in un posto
del genere, potrete sempre darvela a gambe, senza il bisogno di
bestemmiare, si intende. Non siamo più dei ragazzini.
Gerard-dino
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