sabato 1 luglio 2017

Perché questo Blog

Questo Blog, pur essendo frutto di una iniziativa personale, nasce all'interno di un movimento, reso possibile dalla collaborazione con più persone, con alcune delle quali ho camminato, con altre sto camminando, a tutti va un ringraziamento per l'arricchimento reciproco, con altre ancora forse camminerò, si vedrà.
Ho praticato e intrapreso un cammino di ricerca interiore. Un percorso pratico, imparando con il corpo e cercando di lasciare da parte per quanto possibile, l'aspetto mentale a cui tanto, siamo tutti affezionati, fino al punto da farci cadere i capelli in età prematura. Tutto ciò che il corpo impara, non si dimentica.


Ognuno dei miei compagni di viaggio attuali, ha messo in essere e sta portando avanti, un suo progetto personale.
Questo blog è il ”mio.
Mio, mio, questo è il mio. Che strana sensazione fisica provo, quando pronuncio questa parola con l'attenzione rivolta al mio spazio interiore.
Queste iniziative seppur separate, anche geograficamente, sembrano muoversi in un unico spazio.
A volte avvicinandosi, a volte allontanandosi, a volte toccandosi e a volte intrecciandosi.
Resto a guardare queste dinamiche, con l'intento di rimanere aperto a qualsiasi risultato o non risultato.
Un altra pratica dove ciò che conta non è il “riuscire o meno”, vizietto tanto caro all'ego, ma vedere cosa si muove dentro e di conseguenza cosa metto fuori, in ciò che la vita mi serve.

Il desiderio di questo blog, non è dare risposte ma mettere a nudo le difficoltà, le paure, le trappole,che si possono incontrare in percorsi di questo tipo. Possibilmente in maniera leggera e perché no, anche divertendosi,
Farlo diventare un luogo di condivisione, dove chiunque lo voglia, possa raccontare le proprie esperienze.

L'invito è aperto a tutti, anche a persone che non hanno mai intrapreso percorsi di questo tipo, ma a cui la vita ha portato esperienze che malgrado loro, le ha costrette a fare i conti con il proprio mondo interiore.
Al di là delle apparenze e della superficie in cui spesso senza accorgercene ci perdiamo, abbiamo molto in comune, più di quello che siamo portati a pensare.
E in tutti comunque, credo è presente una scintilla divina.

Ahi, ahi, ahi!!! Me ne sono scordato un altra volta, non presto mai la dovuta attenzione. Ogni volta che scrivo o pronuncio una parola come “divina”, che mi riporta per associazione all'idea di religione, sento una stretta all'addome. E' una reazione istintiva, dovuta al mio background, come si dice oggi o per dirla alla vecchia maniera, alla mia storia. Ora che ci penso, tutto deve essere iniziato in età giovanissima. A cui poi, man mano si è aggiunto tutto il resto.

Chi, come me, ha superato i cinquanta, probabilmente ricorda, che l'unico luogo di aggregazione per i bambini dell'epoca, era l'oratorio. Chiaramente per le bambine esisteva l'oratorio femminile. Non si dimenticavano proprio di nessuno. Crescendo, diventati ragazzini, tanti scappavano bestemmiando, qualcuno rimaneva pregando. Ma credo che sia per gli uni che per gli altri i danni siano stati così notevoli che ancora oggi ce li portiamo addosso. Nulla contro le religioni in sé, ma certo in molti casi l'interpretazione di queste, da parte di coloro che avrebbero dovuto diffonderne il “verbo” è stata un “pochino distorta”.

Oddio!!! Rieccolo....... sta tornando su...........ora che l'ho evocato non riesco a tenerlo a bada. Il ragazzino scappato dall'oratorio sta prendendo il sopravvento dentro di me.

.......bla, bla, bla, bla, bla, bla.... se il diavolo esistesse, probabilmente ringrazierebbe molti preti, per il grande lavoro svolto in suo favore!!!!! Per averlo così sollevato da gran parte delle sue incombenze!!!!.
E ad aver così, chiuso per sempre a tanti giovani esseri, le strade che li avrebbero condotti alla magia della vita....bla, bla, bla, bla.........!!!”

Finito!!..... per fortuna...... ha smesso subito.....cosi come è arrivato se ne è andato. Non è cattivo, di tanto in tanto salta fuori, fa la sua sfuriata e poi sparisce che ci posso fare!!
Ma ahimè non è il solo a fare così, ne tanto meno il peggiore.
E bene che finisca in fretta questa presentazione, prima di evocarne qualcuno di veramente terribile.

Solo due parole sul nome del blog. Circa 25 anni fa conobbi una persona che aveva dedicato molti anni alla ricerca interiore. A proposito della grande offerta spirituale e di ricerca dell'epoca ebbe a dire:
Dietro la maggior parte di questi presunti guru, gruppi, gruppuscoli ecc. c'è il nulla. Anzi”, poi si corresse, “il nulla è già qualcosa. Invece in molti casi c'è proprio il niente”.
Questa frase mi rimase impressa, insieme alle vibrazioni di quelle parole che mi hanno accompagnato da allora nel riconoscere la qualità di un percorso.

Non è bello dare consigli, ma se mai vi capiterà di scegliere una strada, che sia pratica, fisica, senza troppi fronzoli, dove non ci sia spazio per capriole mentali, fuochi d'artificio ed effetti speciali. La nostra mente ha già i suoi problemi, non è il caso di alimentarli ulteriormente. Doveste mai capitare in un posto del genere, potrete sempre darvela a gambe, senza il bisogno di bestemmiare, si intende. Non siamo più dei ragazzini.


Gerard-dino




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